Gentile Sindaca,

In questi giorni difficili, nonostante i suoi accorati appelli,  Le è forse sfuggita la raccomandazione principale, la stessa su cui veniamo martellati quotidianamente dai media:

  1. Indossare le mascherine e praticare il distanziamento sociale.
  2. Purtroppo vediamo in giro ancora molti cittadini che non osservano queste prescrizioni FONDAMENTALI.

Abbiamo apprezzato le iniziative di molti Sindaci che come priorità nella loro azione di prevenzione e contrasto alla diffusione del contagio, hanno pensato di acquistarle e distribuirle gratuitamente ai cittadini.

A lei invece è mancata questa sensibilità.  

Aggiornarci sulle donazioni di molti concittadini che, con grande spirito civico, si sostituiscono e sopperiscono alla inerzia dell’apparato comunale di cui Lei è la diretta responsabile, se può ritenerlo soddisfacente, sappia che questa sarebbe una constatazione che noi conosciamo benissimo.

Quanto il nostro paese sia solidale, non certo da oggi o dalle ultime settimane, ci riporta alla memoria tantissime occasioni in cui questa non comune virtù della nostra cittadinanza è stata ampiamente dimostrata.

Partendo da questa Sua incapacità di dare, evidentemente, gli input necessari agli uffici preposti, avrebbe dovuto cogliere subito il nostro suggerimento, un po’ come è accaduto per lo stanziamento di 50 mila euro di risorse comunali in favore dei più bisognosi.

Nel considerare che aveva fatto acquistare 3 macchine da cucire per confezionare le bandierine per la festa di S. Efisio, ora sarebbe stato sufficiente sensibilizzare le persone capaci di cucire per consentire alla maggior parte dei cittadini di avere a disposizione una presidio protettivo di grande importanza. Per come conosciamo i nostri compaesani, siamo sicuri che avrebbero risposto in tanti. Tra l’altro il Comune dispone di locali idonei a garantire il distanziamento tra le persone.

Se poi la scusa dovesse essere   il materiale per il confezionamento, sappia che il TNT (tessuto non tessuto) non è certo una rarità difficile da reperire.

Gentile Sindaca, l’alternativa alla constatazione supina e rassegnata che vede i nostri concittadini continuare a transitare in strada o altrove senza mascherina, o costringerli ad acquistarle in un mercato che purtroppo non tiene conto né del momento, né delle condizioni economiche degli acquirenti è una sola:

PROVVEDERE AUTONOMAMENTE, SOTTO LA SUA AUTOREVOLE REGIA,

favorendo la produzione locale di mascherine a Km 0 ( ci passi questo paragone!) che, non necessitano di nessuna certificazione e in mancanza d’altro, sono utilissime perché assolvono appieno alla loro funzione di barriera.

Ottenuto questo fondamentale risultato, potrebbe emanare un’ordinanza per obbligare la cittadinanza ad usarla soprattutto quando si reca in ambienti chiusi. Il provvedimento troverebbe il nostro incondizionato plauso.

Con molta pacatezza, infine, Le vorremo ricordare che per soddisfare le necessità dei cittadini, qualora recepisse il consiglio che viene da chi siede nell’altro lato dei banchi in aula consiliare, non sminuirebbe di una virgola il suo ruolo, anzi lo valorizzerebbe.

Ci pensi!

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

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