Condanna e solidarietà, anche da parte nostra, per i cittadini e per le loro famiglie che hanno avuto ingenti danni dall’incendio di S. Margherita. Come Consiglieri di minoranza ci associamo alle parole della Sindaca che, ci auguriamo, siano state pronunciate a nome di tutti. 

Con rammarico dobbiamo invece stigmatizzare la spettacolarizzazione che ne è seguita: emblematica e rappresentativa dello scarso senso della misura la foto che la ritrae felice e sorridente mentre si appresta a partire con l’elicottero per fare un sopralluogo sui luoghi del misfatto. In mancanza di fatti concreti che la facciano riflettere di luce propria, emerge, come sempre, la sua ossessiva necessità di occupare spazi mediatici; ma evitare almeno gli scatti di cattivo gusto, data la motivazione del sopralluogo, sarebbe stato interpretabile come atto di sobrietà e di rispetto di fronte ad un atto criminoso in cui c’è davvero poco da sorridere.

Se consente, in questa occasione, usando un eufemismo, le diciamo senza mezzi termini che è uscita fuori dal seminato. Se non hanno il coraggio di dirglielo le persone a lei più vicine, per il ruolo che ricopre, noi le facciamo presente che in certe circostanze il silenzio è ben più prezioso di tante foto e di tante interviste.  

Dopo aver fatto il suo giro fra le nuvole, in cui si trova a suo agio per vivere una realtà virtuale del tutto particolare, la invitiamo anche a nome di parecchi concittadini a mettere nuovamente i piedi per terra e ad aprire una seria riflessione ponendosi una serie di domande sulla vicenda incendi. Si è chiesta se ha fatto di tutto per prevenire questi eventi? Ho ottemperato con scrupolo e puntualmente alla Delibera Regionale e al suo allegato sulla prevenzione degli incendi? 

La risposta, alla luce dei fatti, è un secco no! Se al giro postumo in elicottero, a disastro accaduto, avesse fatto un giro preventivo in bicicletta nel territorio, si sarebbe resa conto che la prevenzione degli incendi per lei non è una priorità. Ne è una prova il fatto che ancora oggi, ad oltre 2 mesi dall’entrata in vigore delle prescrizioni regionali, nel territorio c’è tanto e tanto da fare: aree pubbliche non pulite, aree private, comprese quelle dentro il perimetro urbano, ancora da ripulire, cunette ricolme di sterpaglie, alcune delle quali, se l’obiettivo era quello di prevenire gli incendi, forse sarebbe stato meglio lasciarle come erano (ci riferiamo a su Strintu e Foxi). Visto che si è recata presso la Stazione Forestale, ha visto in che condizioni sono i lotti artigianali e la strada che li costeggia? Ha visto in che condizioni sono le cunette della pedemontana di S.Margherita nei 500 metri prima del luogo dove è scoppiato l’incendio? Potrebbero essere sufficienti queste 2 segnalazioni per capire che c’è ancora molto da fare e che su questi aspetti, che sono di vitale importanza per la comunità, avrebbe dovuto riservare massima importanza e priorità.

A questo proposito abbiamo protocollato un’interrogazione consiliare, perché rimanga agli atti qualche documento che testimoni ciò che si è fatto, ma soprattutto, visti i risultati, quanto non si è fatto.

In questa vicenda viene confermata la figura astratta dell’Assessore all’Ambiente, ignorato persino per condividere una foto nel piazzale dell’elicottero. Uno scatto a bordo sarebbe stato “troppa magnanimità”. A lui, una volta “mollato da tutti”, si delega il compito di gestire il brutto episodio della ruspa in spiaggia il 14 agosto, di ricevere gli improperi dei bagnanti, di conquistare il poco invidiabile diploma di “peggiore” della squadra, nonostante la sciagurata iniziativa sia stata sicuramente presa in maniera collegiale o, perlomeno, effettuata con l’avallo dell’Assessore ai Lavori Pubblici.

Signora Sindaca, consideri che una foto tra le nuvole, in sua compagnia, lo avrebbe fatto sentire importante e lo avrebbe gratificato almeno un po’, visto che, per quanto produce nel suo assessorato, non ha questa opportunità.

Concludiamo le nostre osservazioni con la frase di un cittadino, pronunciata qualche tempo addietro, quando lei era una fulgida star all’apice del consenso: commentando un articolo che la riguardava scrisse “ meno foto, piu fatti… ”. Dobbiamo dire che a quella costatazione, ampiamente motivata e condivisibile, non è seguita nessuna novità nel suo atteggiamento di superficialità e di supponenza anche per questioni drammatiche come quella di cui stiamo parlando.

Cara Sindaca, pur sapendo che certe rinunce le costano, le chiediamo ugualmente in futuro di limitare la sua esuberanza mediatica. Rinnoviamo perciò l’appello del nostro concittadino: “meno foto, più fatti”. Lo faccia per il bene di Pula.

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

 

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