Lunedì 29 si è tenuto il Consiglio comunale mediante l’utilizzo di una piattaforma web, così da permettere ai consiglieri di rimanere a casa.

Nel considerare l’emergenza e il momento difficile che sta attraversando la nostra comunità, come consiglieri di minoranza abbiamo partecipato per  spirito di servizio all’esposizione dei punti e al voto, invitando innanzitutto  la Sindaca a dare disposizioni ai tecnici al fine di  perfezionare meglio la piattaforma, in modo di garantire  che tutti i consiglieri, in futuro, possano seguire il dibattito senza interruzioni, rendendolo accessibile anche al  pubblico, come previsto dalla legge.

I punti all’ordine del giorno riguardavano due ratifiche del Consiglio, conseguenti a variazioni di bilancio già adottate dalla Giunta. Su questi punti, nella votazione ci siamo astenuti, ripromettendoci di riprendere l’argomento in un secondo momento. Non vorremmo, infatti, che lo stato di emergenza diventasse  la scorciatoia per far approvare dei provvedimenti contabili che non condividiamo o su cui sentiamo l’esigenza  di approfondire e di proporre modifiche.

Il terzo punto all’ordine del giorno riguardava l’attribuzione dei contributi derivanti dai versamenti Bucalossi ai luoghi di culto. Anche in questo caso, pur ritenendo opportuno esprimere un voto favorevole, abbiamo allegato una dichiarazione a corredo della delibera adottata che riportiamo integralmente:

“Nonostante il nostro voto favorevole, vorremmo esprimere alcune perplessità sulle somme da voi stanziate per gli edifici di culto. 

La prima perplessità nasce dalla lettura della delibera nella quale si evince che nel 2015 e nel 2017 non ci sono stati stanziamenti e che nel 2016 e nel 2018 questi sono stati rispettivamente di 13 e 15 mila euro, una somma irrisoria se calcolata sulla base dei 6 milioni di euro che avete incassato di Bucalossi a fronte delle somme stanziate nel 2013 e nel 2014 dall’amministrazione che vi ha preceduto calcolate sulla base di una Bucalossi decisamente più ristretta.

La seconda perplessità nasce dal fatto che, nel programma delle opere pubbliche, non c è stato alcuno stanziamento per la manutenzione straordinaria della facciata e del campanile della Chiesa di San Giovanni Battista in Pula”

Sono queste delle problematiche che avevamo già sollevato in un precedente Consiglio, che poi erano state alla base del ritiro del punto all’ordine del giorno. Per questo le nostre perplessità sono quanto mai attuali: prima si valutano i bisogni e si inseriscono nella programmazione triennale delle opere pubbliche e poi si stanziano le somme. Se le esigenze di manutenzione ordinaria e straordinaria della Chiesa di Pula e S. Margherita fossero state quantificate in anticipo, si sarebbero potute stanziare delle somme più ingenti che, sempre attingendo dalla Bucalossi, erano nella piena disponibilità del Comune.

Oggi, invece, si dispongono stanziamenti che non corrispondono minimamente a quanto si sarebbe effettivamente potuto destinare al restauro dei nostri  edifici di culto, consentendo un vero restyling della Parrocchiale di Pula e di S.Margherita, sia nelle  parti esterne e sia in quelle interne. 

In conclusione, ci rendiamo conto che per il grave momento e le preoccupazioni di queste ultime settimane,  la nostra comunità stia pensando ad altro, come riteniamo che la Sindaca, per il ruolo istituzionale che ricopre, debba ora concentrarsi al massimo per fronteggiare le emergenze. Per questo siamo stati disponibili al confronto, nonostante le difficoltà tecniche dello svolgimento telematico  ne abbiano limitato il dibattito. Quando l’emergenza sarà cessata, quando riprenderemo la normale attività, anche per questo argomento richiederemo gli opportuni approfondimenti: vorremmo evidenziare infatti che, al di là degli aspetti correlati al culto, gli edifici religiosi costituiscono un importante patrimonio storico-architettonico che meritano la massima tutela e attenzione.

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

 

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