“LAVORO AI PULESI”: LO SPOT  ELETTORALE DELLA SINDACA RIVELATOSI UNA FAKE NEWS

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Sul celeberrimo slogan  “lavoro ai Pulesi”, il primo assaggio di spot pubblicitario l’avevamo avuto quando, quasi subito dopo l’elezione dell’Amministrazione Medau, la storica Cooperativa Coop Tour perse l’appalto per la gestione degli scavi di Nora.

Ricordiamo la soddisfazione della Sindaca che in Consiglio Comunale, in risposta alle nostre preoccupazioni per futuro del sito  e del suo personale “storico”, tentò di rassicurarci, ed  anzi espresse una grande gioia per il nuovo corso che avrebbe dovuto dare un forte impulso innovativo all’intera area archeologica. In questi anni i risultati conseguiti sono  sotto gli occhi di tutti: chiusura (ancorché temporanea) dei cancelli  in piena stagione estiva per un errore nei tempi di rinnovo dell’appalto, una cronica carenza di manutenzione che ha costretto addirittura a transennare il punto di accoglienza diventato una trappola per i visitatori, il diserbo  sempre tardivo, insufficiente e parziale (quest’anno è stato anche oggetto  di un pericoloso incendio partito in prossimità  del vicino ristorante), il bar e bookshop aperti a singhiozzo (quest’anno fruibili  a ridosso della rassegna teatrale, in piena estate), parecchi contenziosi tra il Comune e le ditte vincitrici dell’appalto, con ricorsi al TAR e relativi costi aggiuntivi per la nomina di avvocati, accese dispute  tra i gestori e i dipendenti che dopo decenni di lavoro hanno regredito nelle loro mansioni e nello stipendio.

Se questi erano gli aspetti innovativi e migliorativi che avevano determinato  la grande soddisfazione nella Sindaca, c’è  davvero da ammirare  la  sua molto  discutibile capacità nel valutare e affrontare i problemi, perlomeno per quelli veri. Insomma, tutto quello che non era successo in 40 anni di gestione Cooptur, lei è riuscita a realizzarlo durante il suo disastroso mandato.

C’è da aggiungere alla collezione delle debacle  una ulteriore  perla, appena sfornata dal suo cilindro magico: la perdita di un’altra azienda storica di Pula dell’appalto per il trasporto degli alunni,  vinta da una ditta di Carbonia. Se non  altro , è l’ennesima conferma che le parole della Sindaca erano  destinate a rimanere solo degli slogan

Sempre per rimanere in tema di “lavoro”, vogliamo parlare di tutta la storia del personale che opera in Comune? Al di là delle fantasie esposte anche recentemente in Consiglio nel DUP (documento unico di programmazione), l’Amministrazione Medau ha la grave responsabilità di averne favorito la fuga, personale che, solo in piccolissima parte, è stato reintegrato grazie ai recenti concorsi. Per la maggior parte, comunque,  per il reintegro delle figure in pianta organica, si è  ha attinto a piene mani dalle graduatorie di altri Comuni, precludendo così ai giovani di Pula la possibilità di partecipare ai concorsi.

Ci sono inoltre le assunzioni con l’escamotage del cosidetto “art.110”, una sorta di “assunzione  di fiducia” del Sindaco e su cui noi abbiamo espresso sempre molte perplessità da tutti i punti di vista, dal momento che queste  risorse professionali decadono automaticamente   con il mandato del Sindaco, senza lasciare  nessun valore aggiunto alla struttura amministrativa.

La politica della nostra prima Cittadina era ed è sempre la stessa: mai guardare oltre,   fedele com’è al moto “ dopo di me il diluvio”.

Un capitolo a parte merita l’Ufficio Tributi: secondo i propositi e i sogni della Sindaca, la nuova organizzazione doveva risolvere tutti i problemi, ma invece è stato un fallimento totale. Oltre ad aver fatto perdere il posto di lavoro a degli operatori stimati che lavoravano da anni  in quel settore vitale del Comune, ha creato non pochi disagi ai cittadini. Ricordiamo a tal proposito il  numero esorbitante di cartelle esattoriali imprecise o addirittura sbagliate che sono state emesse,  creando non pochi disagi agli utenti costretti a recarsi negli uffici comunali per  fornire i chiarimenti conseguenti agli errori di cui non avevano nessuna colpa. Tra l’altro, aspetto non secondario, gli addetti allo sportello del front-office erano oggetto di continue lamentele da parte dell’utenza per inadeguatezza del personale preposto a questo importante servizio. Naturalmente, tutte queste prevedibili anomalie hanno  creato inevitabili disagi e ritardi nella riscossione dei tributi, con il rischio (come accade in questi casi) che  ci siano stati da una parte i  cittadini virtuosi, dall’altra i furbetti che campano alle spalle dei primi (che pagano anche  per loro), avendo con questi ritardi delle altissime  probabilità di farla franca.

Per concludere le nostre riflessioni in tema di  “Lavoro ai pulesi”,  dobbiamo necessariamente fare riferimento a ciò che in questi ultimi anni sarebbe dovuto essere il  volano dello sviluppo economico e sociale della nostra cittadina, primo fra tutti il  PUC, e di conseguenza le sue articolazioni costituite dal Piano di Utilizzo del Litorale, il Piano di Valorizzazione di S. Margherita, il Piano Particolareggiato del Centro Storico. Di questi fondamentali strumenti, alla fine dell’era Medau rimarrà  soltanto la leggenda  che narra di colei che si propose (a chiacchiere)  di regalare ai pulesi un paese da sogno. Si sà che i sogni son desideri!  Ad una manciata di mesi dalla conclusione della sua esperienza amministrativa, forse per lei il  sogno rimarrà intatto, nonostante i risultati disastrosi parlino sin troppo chiaro.

Molti cittadini (ed elettori), in vista del prossimo appuntamento elettorale, probabilmente rivedranno scritto nero su bianco sulla carta satinata i programmi che furono alla base di uno strapitoso successo elettorale nel 2014, replicato nel 2017. Alla rilettura di tante promesse, constateranno che quella favola si è giorno dopo giorno, slogan dopo slogan, tramutata un un inequivocabile fallimento politico e amministrativo grande quanto la smisurata ambizione di chi ne è stata ed è tuttora la principale artefice.

Avremmo voluto essere smentiti tutte le volte che noi abbiamo innumerevoli volte descritto e circostanziato, sia in Consiglio Comunale, sia in pagine come questa,  l’amara realtà delle opportunità  buttate alle ortiche a suon della “prima volta”  e di “avanti tutta”… Nonostante ciò, da qui alla prossima elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale c’è da scommettere che, nonostante l’evidenza, di spot e di spicciola propaganda, all’insegna di “prima volta” e “avanti tutta” , ce ne sarà ancora parecchia.

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

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