Nel parlare di pulizia e decoro urbano, abbiamo sinora tralasciato di parlare di S.Margherita. Ma essendo  l’incuria talmente insostenibile, merita ora una riflessione appositamente dedicata.

Dobbiamo prendere atto che non è stata sufficiente neppure la presenza autorevole di un’assessora e di due consiglieri di maggioranza, con deleghe specifiche, per raddrizzare lo stato di penoso abbandono in cui si trova quella importantissima parte di territorio.

Per circostanziare meglio la situazione, elenchiamo alcuni esempi:

  1. Le cunette sono sommerse da erbacce
  2. nel litorale da almeno 6 anni persistono pericolosi cedimenti, tra l’altro, mal segnalati che quotidianamente mettono a repentaglio l’incolumità degli automobilisti e dei pedoni
  3. ai bordi del litorale cumuli di immondizia stazionano da mesi senza che nessuno abbia il buon senso di farsene carico per rimuoverli
  4. le rotonde sulla statale, che dovrebbero essere il biglietto da visita per i turisti, sono  ridotte ad erbai
  5. sulle strade le  buche stanno diventando delle vere e proprie voragini.

Dopo aver assistito alla miracolosa trasformazione del centro urbano, certamente per  intercessione di S.Efisio che avrà illuminato la Sindaca nel farle prendere coscienza dello stato di degrado in cui si trovava il paese, ci dicono che anche a S. Margherita si confida nell’intervento  di S.Isidoro, sempre che la festività religiosa a Lui dedicata faccia parte di quelle  in cui sono previste le pulizie.

Prima ancora che per  S.Isidoro, si spera nel miracolo in occasione della festa ancora più importante, che è quella  della Santa Patrona S.Margherita, anche perchè, per la ricorrenza,  la Sindaca concede ad alcuni assessori e consiglieri il privilegio di indossare la fascia tricolore. Per le  fortunate comparse un momento di gloria e di notorietà, a beneficio di amici e parenti che con i telefonini li immortalano, scatti utili  da scaricare sul PC e conservare a futura memoria.

I cittadini hanno così modo di verificare dal vivo che  quelli che sfilano con gli abiti della festa e con la fascia tricolore indosso, simbolo dell’istituzione, sono sempre gli stessi che in campagna elettorale si sono presentati nelle loro case con tante promesse, purtroppo ancora lontane da essere concretizzate. Anche a S.Margherita le incombenze della Pubblica Amministrazione, non solo quelle da slogan elettorale, ma piuttosto quelle di “ordinaria amministrazione”,  vengono surrogate dal “fai da te” di volenterosi e rassegnati cittadini: percorrendo le strade di S.Margherita, ne vediamo armati di shindaiwa mentre sfalciano le cunette prospicienti al loro podere. Addirittura qualcuno si è spinto anche nella rotonda a sfalciare  i cespugli di avena che superavano abbondantemente il metro e mezzo.

Come è successo a Pula per S.Efisio, ormai consapevoli che le pulizie si fanno solo nella ricorrenze religiose, e nel considerare che i Santi venerati sono solo due,  S.Isidoro a maggio e  S. Margherita ad agosto, una soluzione potrebbe essere quella di trovare un altro Santo da festeggiare in un altro periodo dell’anno, così da  assicurare un minimo di decoro al territorio.

Consapevoli del detto “scherza coi fanti e lascia stare i Santi”, passiamo dalle battute alle affermazioni ben più serie,  ricordando innanzitutto i proclami pronunciati in ben due comizi elettorali (2014 e 2017), su ciò che sarebbe dovuta diventare S. Margherita. Tra tutte, vorremmo menzionare  la creazione di un’area da dedicare ad edilizia economico popolare (nel PUC proposto dall’ Ammnistrazione Medau  non c’è neppure traccia) senza dubbio la più impegnativa. Così come dobbiamo ricordare le accuse rivolte alle precedenti Amministrazioni di un colpevole abbandono e disinteresse verso la borgata e i dintorni. Si giurava su un tempestivo cambio di rotta, ma ad oggi possiamo desolatamente constatare che  alle precedenti trascuratezze si sono aggiunte quelle verificatesi in questi ultimi 4 anni.

Tuttavia nei giudizi bisogna pur essere equilibrati e obiettivi, ed  un merito lo dobbiamo riconoscere sia alla Sindaca, sia all’Assessora e ai Consiglieri con deleghe specifiche per S.Margherita:  aver messo in campo un’iniziativa atta a promuovere e rilanciare il comparto agricolo a S. Margherita con la “Coltura del fico d’india”.

Si sa, le innovazioni che portano benessere e ricchezza passano per trovate geniali di questo tipo. La regolare e normale pulizia del territorio, forse,  verrà di conseguenza.

I Consiglieri Comunali

Angelo Pittaluga, Elisabetta Loi, Andrea Abis, Donatella Fa, Francesca Toccori

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