Fondamentalmente anche noi, come minoranza, eravamo d’accordo per chiudere una vicenda che si protraeva ormai da decenni, però dopo le sue dichiarazioni nei Social e sull’Unione Sarda dove si erge a salvatrice della Patria, attribuendosi meriti che non ha, forse è meglio che i cittadini conoscano la corretta versione della vicenda.

Gentile Sindaca

Per quanto riguarda l’atto transattivo sul “S.Efis Hotel”,  nella diffusione di post sponsorizzato, Lei si è subito autoinvestita di meriti che non ha, anzi per dirla tutta, sulla questione, a nostro avviso e per i motivi che ci apprestiamo ad esporre,  ha solo dei demeriti.

Come si legge nella delibera, la vicenda risale 27.01.1992 . Nella Sua comunicazione dai toni autocelebrativi ha parlato di “un diritto che si è sottratto (ai cittadini)  per oltre 25 anni”, poi continua affermando che “… si è rimarginata una vecchia ferita, ridando dignità ai diritti calpestati…. “.

Ebbene, in tutto questo, leggendo il testo della delibera, non riusciamo a capire quali meriti accampa.

Anzitutto dimentica che per una ventina di mesi ha ricoperto la carica di Vicesindaco nell’Amministrazione del Sindaco Franco Loi. Anche allora c’erano dei diritti calpestati, e viene spontaneo chiedersi dove era Lei, e cosa  abbia fatto di concreto per ridare “dignità ai cittadini”.

Alla rovinosa caduta dell’Amministrazione Loi,  di cui Lei fu la maggiore artefice, di fatto fu spalancata la porta al Commissario Prefettizio, che sano’  le irregolarità e introdusse la monetizzazione per la mancata cessione dell’area pubblica. Sappiamo che ricordare il Suo passato remoto politico poco edificante un po’ la disturba, e se proprio ci costringe alle rievocazioni epiche  le argomentazioni non mancano… A questo proposito, Lei che nella precedente consiliatura si è scagliata contro la fronda interna che la mandò anzitempo a casa, rammenti che nell’Amministrazione Loi usò le stesse cortesie nei confronti del primo cittadino di allora.

Fatta questa breve rievocazione storica, il filo del discorso sul S.Efis veniva successivamente  ripreso dall’Amministrazione Cabasino che nominò un legale per dirimere la vicenda, e con nota prot. 3417 del 21 febbraio 2008, la Soc. “S Efis Hotel“ veniva invitata ad effettuare il versamento delle complessiva somma di € 235.231,95. Una valutazione fatta dall’UTE, attuale Agenzia delle Entrate che, essendo un’agenzia statale, fa delle valutazione indipendenti che vengono utilizzate dagli enti pubblici quando vogliono vendere o acquistare beni da dismettere o incorporare nel patrimonio comunale.

La Soc S Efis Hotel contestava  i suddetti valori di riferimento e non provvedeva a versare la somma richiesta.

Conseguentemente il Comune di Pula, con atto del 20 luglio 2010,  citava in giudizio la Soc. S Efis Hotel“ per ottenere il pagamento delle somme dovute.

Tralasciando tutti gli aspetti di presunte incompatibilità o perlomeno di opportunità all’interno della Sua amministrazione per un ex assessore che in passato ha avuto anche le deleghe dell’urbanistica e patrimonio (aspetti da noi già messi in evidenza in una interrogazione nella precedente consiliatura), rimane la constatazione che proprio  Lei, gentile Sindaca, in questi ultimi 4 anni ha fatto ben poco per risolvere il problema.

Nei fatti, ha solo aspettato che subentrasse  una nuova proprietà che, prima di intraprendere un nuovo confronto con l’Amministrazione, aveva sia la convenienza, ma soprattutto  l’obbligo di sanare tutte le pendenze in essere lasciate dalla precedente proprietà.

Ma l’aspetto che più ci lascia di di stucco e che, mentre l’Amministrazione Cabasino aveva chiesto nel 2008  ben 235. 231, 95 euro con una valutazione indipendente dell’UTE, oggi lei ne sta accettando appena 170.000, trovando un accordo tra le parti.

Per quanto  esposto (tutto documentabile), ci farebbe piacere sapere dove sono i meriti che Lei si è attribuita. In ultimo,  Le facciamo garbatamente notare che se riuscirà ad acquistare un nuovo accesso al mare con i soldi della transazione, sarà da considerarsi non certo un’azione eclatante ma  una mera compensazione del tempo inutilmente trascorso a menare il can per l’aia, che servirà, forse, solo a distogliere l’ attenzione dai cittadini dalle Sue pesanti responsabilità politiche. Queste,   comunque la si rigiri, Le competono tutte… eccome.

Cordialmente

I Consiglieri Comunali

Angelo Pittaluga, Elisabetta Loi, Donatella Fa, Francesca Toccori, Andrea Abis

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