La Sindaca sicuramente avrebbe voluto evitare la figuraccia fatta in consiglio mentre rispondeva  all’interrogazione della minoranza sullo stato di disagio dei cittadini che abitano nella lottizzazione “Su Pranu”.

Per chi in questi 4 anni e mezzo ha improntato  l’azione amministrativa su iniziative di immagine a scapito di azioni concrete, quelle che sarebbero state veramente utili per la comunità,  trovarsi l’aula stracolma di cittadini visibilmente contrariati per il suo operato, non Le avrà certo  fatto piacere. Le promesse fatte in campagna elettorale, puntualmente  disattese, rischiano  quindi di vanificare l’immagine costruita nella ormai frequente partecipazione a trasmissioni televisive, a convegni di vario tipo, alle pose dedicate alle foto e alle interviste. Il Suo imperativo categorico è “farsi notare”, e  l’unico vero e grande obiettivo che persegue fin dal primo giorno del suo mandato è sedere in uno qualsiasi degli scranni del Palazzo Regionale. La campagna acquisti per le imminenti candidature alle elezioni regionali è in pieno svolgimento, e Lei cerca in tutti i modi, come è fin troppo evidente,  di acquisire la visibilità massima possibile.

Ma dopo queste nostre considerazioni, sulle quali ognuno è ovviamente  libero di avere una propria opinione, ritorniamo sull’argomento “Su Pranu”.

Dopo la lettura dell’interrogazione, c’è stata la risposta della Sindaca.  Nelle parole e nell’atteggiamento era palpabile l’imbarazzo di chi, trovandosi priva argomentazioni plausibili, cerca disperatamente un appiglio e una via d’uscita.

Le Sue osservazioni sono state puntualmente rimandate al mittente dai consiglieri minoranza Elisabetta Loi, Donatella Fa, Andrea Abis e Francesca Toccori (il Consigliere Pittaluga era assente perché bloccato dal maltempo all’aeroporto di Roma).

Come da prassi consolidata,   tra le vie di fuga preferite, non potevano mancare i richiami alle responsabilità delle precedenti Amministrazioni, citate una per una, tranne l’Amministrazione Loi, dove oltre ad essere stata la Vicesindaca, ricopriva anche l’incarico di Assessore ai Lavori Pubblici.  Per inciso, in quella consiliatura non c’è traccia di un Suo pur minimo intervento  finalizzato alla risoluzione del problema.

Questo periodo poco edificante del Suo percorso politico, va ricordato, oltre che per il nulla che ha prodotto, per il  ruolo determinante che Lei ha avuto nel far cadere con largo anticipo il Sindaco Loi e spalancare le porte del Comune al Commissario.

Nelle Sue argomentazioni sulla lottizzazione, tra l’altro, ha tralasciato un aspetto importante: le precedenti Amministrazione avevano lasciato in bilancio  ben 500.000 euro che Lei ha fatto ristagnare improduttivamente  per 4 anni. Il risultato ottenuto è l’ inevitabile  lievitazione dei prezzi che andrà a discapito dei lottizzanti di “Su Pranu”.

La Sindaca ha fatto inoltre delle considerazioni sulla scelta del legale da parte dei lottizzanti, corredate da affermazioni finalizzate a scongiurare la promozione di una causa contro il Comune.  Secondo le Sue tesi, il contenzioso avrebbe visto i lottizzanti sicuramente perdenti;  riportando le Sue infelici parole, a Suo dire, nel contenzioso ne sarebbero usciti “moribondi”.

La Consigliera Loi, a questo punto,  con tono ironico, Le ha chiesto se, oltre alla nomina dell’avvocato del Comune, volesse o avesse la pretesa di scegliersi anche l’avvocato della controparte.

Visti i toni, a dir poco coercitivi, per non dire minacciosi utilizzati nella discussione, viene  spontanea e naturale una domanda: la Sindaca ha nominato il legale per trovare una soluzione equa  del problema o piuttosto, ancora una volta, cerca di far cassa a spese dei cittadini?

Sul finire della discussione, la Sindaca ha affermato  che si stanno per aprire le buste della gara d’appalto bandita per dare  esecuzione ai lavori. Ha però omesso di dire che, andando tutto liscio, le opere non sarebbero iniziate prima di qualche mese. La minoranza ha fatto notare un’ evidente incongruenza, in quanto non si capisce lo scopo della comunicazione inviata  ai lottizzanti, recante l’importo da pagare, prima ancora dell’aggiudicazione dell’appalto, non sapendo quale sarà il ribasso d’asta che determinerà l’importo esatto da ripartire tra i cittadini di “Su Pranu”. Peraltro non è certo debbano contribuire perché, a nostro avviso, molti sono gli aspetti della controversa cronistoria della lottizzazione  ancora da valutare e definire con attenzione.

Una considerazione a parte merita la posizione della Consigliera Mascia che risiede nella lottizzazione “Su Pranu”. Da una parte si siede al tavolo dei lottizzanti facendosi tutelare dal legale, dall’altra, in consiglio comunale, è invece tra i banchi della maggioranza, ovvero dalla parte del Sindaco, che sostiene  la tesi secondo la quale i Cittadini devono pagare. Presumiamo che anche lei avrà ricevuto la lettera con l’importo da versare alle casse del Comune. A questo punto vorremmo conoscere il perché, essendo convinta che il Comune ha ragione, non ha ancora pagato la sua parte! Come mai, durante  la discussione, non ha pronunciato neppure una parola né a favore né contro? A nostro avviso la sua è una posizione in primo luogo inopportuna e allo stesso tempo delicata, essendo evidente che  sussistono molti elementi di incompatibilità con il suo  ruolo di consigliere di maggioranza e il fatto che abbia un diretto interesse in qualità di proprietaria di un immobile  nella lottizzazione Su Pranu.

L’assessore Farneti è intervenuto obiettando sulla forma con  cui era stata presentata l’interrogazione. I consiglieri di minoranza  hanno evidenziato che i quesiti contenuti nell’interrogazione erano ben chiari e inequivocabili. Hanno controbattuto puntualizzando l’inerzia dell’Amministrazione Medau, sollecita solo a mandare ai Cittadini di “Su Pranu” una lettera a ciascuno dei lottizzanti per mettere  mani al portafoglio e sborsare  oltre 10.000 euro.

Ancora una volta l’Assessore Farneti, in evidente stato d’ansia da prestazione che quasi lo obbliga a far sentire la sua voce stentorea,  ha perso l’opportunità per stare zitto.

In conclusione come hanno ribadito le Consigliere Fa, Toccori e il Consigliere Abis, per i cittadini è stata una seduta infruttuosa perché  ci si aspettava una possibile soluzione all’annoso problema, e non la conferma di posizioni preconcette.

L’occasione è stata buona per avere l’ennesima  conferma che delle promesse fatte in campagna elettorale dalla Sindaca  non ce n’è una che sia stata in grado di onorare. Non c’è da stupirsi del perchè, e constatiamo che ormai, a luna di miele abbondantemente scaduta,  il numero di cittadini che cominciano a valutarla e pesarla al netto delle foto, delle interviste in TV,   della stampa plaudente o dei social, si implementa di giorno in giorno.

La vita reale e i problemi che contano e che Lei doveva risolvere sono ben altra cosa.  Se continuerà  di questo passo, al termine del Suo mandato,  ben poco lascerà della “rivoluzione copernicana” che prometteva di realizzare di li a breve, dopo il Suo glorioso insediamento, facendo rinascere il paese dalle macerie lasciate da “quelli di prima”. Finita la Sua era, oltre ai debiti contratti con i mutui, la valanga di multe  collezionate da cittadini e turisti nella memorabile estate 2017, i polmoni di città realizzati e lasciati al loro destino, e altre cosette di ordinaria amministrazione, ai posteri potrà lasciare un CD con questi contenuti eterei.

Che dire….chi si accontenta…..

I CONSIGLIERI COMUNALI

Angelo Pittaluga, Donatella Fa, Andrea Abis, Francesca Toccori, Elisabetta Loi

1 COMMENTO

  1. Che schianto, Durante questi ultimi anni , abbiamo avuto il piacere di ascoltare in piazza del Popolo, bellissime esibizioni canore. Inoltre abbiamo notato, altretante pompose esibizioni personali , su Facebook, del Nostro Primo Cittadino/a. Alcune esibizioni ,piu’ adatte al Palcoscenico di altri tempi , che al Pubblico Pulese. Scusate la Mia mancanza di tatto . Ma il Primo Cittadino/a, e’stato eletto/a ,per la capabilita’, o per la simpatia?Per la simpatia , credo….

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