Tanto chiasso per 100 metri quadri di prato verde aggiunti a quello già esistente in via S.Croce di fronte allo stabile occupato dai vigili e dai servizi sociali dove al di la del giardinetto, per buona parte della struttura regna il degrado. Le Suore, che hanno avuto una rilevanza notevole nel tessuto sociale di Pula, potevano essere ricordate con interventi ben più rilevanti e qualificanti. Il monumento alle Suore della Sacra Famiglia poteva essere realizzato e sistemato all‘ ingresso di uno stabile nuovo di zecca.

Quando, dalla delibera di Giunta che annunciava al mondo dell’ opera, abbiamo letto le sue intenzioni, abbiamo stentato a crederci, perchè una scelta così irrazionale non poteva trovare nessuna giustificazione logica. Oggi, scorrendo il programma dell’inaugurazione, conoscendo il Suo modo di operare, forse il giardinetto che lei sicuramente vorrà spacciare come prioritario e strategico, è stata realizzato solo ed esclusivamente perchè Lei possa vivere questo momento di gloria annunciato con tanta enfasi: discorsi in fascia tricolore e interviste a tutto campo sulla stampa, sulle televisioni e sui social. C’è però un piccolo particolare che i cittadini devono conoscere: questo intervento è costato la bellezza di 27.000 euro di soldi pubblici.

Se Lei facesse delle scelte ragionate, anche volendo intervenire sullo stabile di via S.Croce, avrebbe trovato sicuramente altre priorità:

  • All’ingresso fa bella mostra un balcone transennato perché da 4 anni è pericolante
  • Il piano superiore dell’edificio si trova ancora ancora nelle condizioni in cui fu lasciato dalle suore che lo utilizzavano come alloggio. Nei suoi 4 anni di mandato non si è mai premurata di metterlo a norma, nonostante molti uffici comunali necessitino di spazi aggiuntivi.
  • Il percorso dell’ingresso dove entrano i vigili ha il pavimento instabile e rappezzato in più punti
  • Nel cortile interno, nella maggior parte dell’anno non viene neppure falciata l’erba, con il pericolo che ne può conseguire considerato che viene adibito a parcheggio delle auto di servizio dei vigili.
  • sempre nel cortile interno, da circa 7 anni giace abbandonato un camper senza che nessuno si preoccupi di rottamarlo o donarlo a una associazione di volontariato.

Al di fuori delle considerazioni sulle risorse che sarebbero potute essere destinate al recupero funzionale dell’ edificio, ci sono le numerose criticità causate dalla realizzazione del piccolo giardinetto:

La soppressione dei parcheggi crea non pochi disagi ai cittadini e ai turisti, soprattutto a chi si deve recare nei vicini uffici comunali.

Si è ristretta una strada già di per sé poco larga, e nonostante sia stato posizionato un divieto di sosta da ambo i lati, i cittadini che abitano nel lato sinistro della via rischiano di non uscire dai loro cortili poiché i cartelli, come spesso capita, lasciano il tempo che trovano. Sappiamo che la sanzione non è un efficace deterrente

Gentile Sindaca, in questi 4 anni ci saremmo aspettati che Lei avesse provveduto al rialzo del piano terra dello stabile dei vigili per dare un ufficio dignitoso all’edilizia privata. Non ci avrà fatto caso, ma ancora oggi vede gli impiegati del servizio lavorare in un sottotetto e gli utenti che fanno anticamera seduti nelle scale. Non potrà dire che Le sono mancati i soldi: tra milioni di euro incassati dagli oneri di costruzione (ex Bucalossi) e mutui a gogò sempre contratti per milioni di euro, avrebbe potuto costruire una palazzina. Allora sì che avrebbe dato il giusto peso per ricordare le Suore della Sacra Famiglia e il loro meritorio e generosissimo contributo alla nostra comunità, magari intitolando loro l’intero stabile. Sopprimere i parcheggi in cambio di un giardinetto di pochi metri quadri e lasciare il degrado che regna oltre le mura, non è affatto un segno di gratitudine.

Per amor di Patria tralasciamo di commentare le amenità lette su fb a corredo del comunicato dell’ inaugurazione.

Capiamo che da un punto di vista amministrativo in questi quattro anni ha poco di cui vantarsi e andare fiera, ma tenga conto che in questo periodo di grave congiuntura economica i soldi delle casse comunali li deve spendere individuando le priorità che necessitano alla comunità. La vediamo invece concentrata nella realizzazione di opere finalizzate a soddisfare solo gli aspetti mediatici senza nessun riscontro che avvantaggi, realmente, la cittadinanza. Chiudiamo con la speranza che il giardinetto non abbia necessità dei nostri solleciti per mantenere un normale decoro. Non sarebbe una novità.

Cordialmente

i Consiglieri Comunali

Angelo Pittaluga, Elisabetta Loi, Andrea Abis, Donatella Fa, Francesca Toccori

Lascia un commento

Please enter your comment!
Per cortesia inserisci il tuo nome qui