Dopo oltre 5 anni di mandato, se dovessimo analizzare l’operato di questa Amministrazione, dei roboanti programmi elettorali che avrebbero dovuto risolvere tutti i problemi di Pula, creando occupazione e benessere, non c’ è traccia.

Nella prima fase dell’era Medau  si è adottata la strategia di addossare tutte le colpe alla precedente Amministrazione.  Quando la narrazione diventava via via poco credibile, si è cambiato ritornello tirando in ballo nuove giustificazioni: “mancanza di risorse” oppure ” legislatura regionale e nazionale  ostile”, magre scuse per mascherare il fallimento di un’Amministrazione palesemente incapace  di affrontare e  risolvere i problemi della cittadina.

Nel nutrito elenco dei flop dell’ Amministrazione, balzano agli occhi  di tutti soprattutto quelli riconducibili all’Assessorato al Turismo e all’Assessorato all’Agricoltura, i due settori che dovrebbero sovrintendere alle politiche  che fanno capo alle filiere economiche più importanti del nostro territorio.

Prendiamo  atto che l’Amministrazione Medau (fase 1 e fase 2)  non è stata capace di generare nessuna economia, anzi, a dire il vero, si è andati in senso opposto, dilapidando anche l’esistente.

L’estate appena trascorsa non è mai stata così amorfa,  povera di contenuti sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. Siamo stati testimoni di una migrazione di cittadini e turisti verso i comuni vicini,  artefici di un’offerta alternativa di qualità, che ha colmato in larga misura il vuoto lasciato dal nostro Comune. Se rapportato al passato, dove, ad esempio,  le nostre serate di cultura e di intrattenimento erano un punto di riferimento nell’ ambito del sud Sardegna, il recente vissuto estivo si è materializzato come un’autentica debacle. Quello che di buono avevano lasciato le precedenti Amministrazioni è stato riproposto quasi per inerzia. In occasione delle manifestazioni “storiche”  come “Notte dei Poeti” e “Nora Jazz Festival”, gli spettatori sono stati accolti in un desolante sterrato attiguo ad uno stradello pieno di erbacce, ripulito giusto l’altro giorno a stagione ormai conclusa. Per non parlare poi dell’area prospicente  il bar – ristorante che fronteggia la banchina, ripulita il giorno prima ferragosto, laddove domina una selva di cartelli con indicazioni turistiche e pubblicitarie che denotano noncuranza anche in questo settore.

Della pulizia  delle spiagge abbiamo già detto, così pure dell’Assessore Farneti, che per  le lacune stigmatizzate da una grande quantità di cittadini e turisti  indignati, ha tirato in ballo delle giustificazioni a dir poco ridicole, da far sorridere.

Inutile continuare a mettere il dito sulla piaga,  e rendendoci conto che la situazione venutasi a creare è davvero difficile,  chiediamo   a tutti i membri di Maggioranza, Sindaca in testa,  di aprire una seria riflessione, perché se la compagine  avrà la buona sorte di sopravvivere immune i primi mesi del 2020 (ovviamente dal  punto di vista politico-amministrativo), affrontare un’altra estate alla stregua di quella appena trascorsa vorrebbe dire che, oltre all’inettitudine, c’è anche una massiccia dose di incoscienza. Ai  danni creati se ne aggiungerebbero altri,  e questo sarebbe davvero un dramma.

Abbiamo già speso parole sull’opera di convincimento che si dovrebbe rivolgere all’Assessora Pirisinu, al fine di farle capire che da sola non può farcela. Dovrebbe  convenire con se stessa che chi si avvale di persone competenti nella materia non sminuisce il suo ruolo istituzionale, anzi lo arricchisce. Capita spesso che le competenze maturate in ambito lavorativo nella vita privata non corrispondano a quelle necessarie per dare indirizzi politici in un Assessorato nel quale si ha la delega. L’unico problema è quello di prenderne coscienza e se l’Assessora dovesse insistere nel rivendicare ancora la sua autonomia, visti i risultati, come maggioranza dovete farle capire che non è il caso di insistere, anche perché si possono trovare tranquillamente dei rimedi. Come spesso accade nei nostri piccoli Comuni, quando le risorse professionali interne non bastano (pur dando il massimo della loro professionalità e disponibilità), si attinge da figure professionali  esterne. La tassa di soggiorno serve anche a questo scopo. Considerare il turismo a Pula senza avere chiara  una visione prospettica sul suo valore, limitandosi a concepire una programmazione estemporanea o, al massimo, a brevissimo termine, è una prassi improduttiva, per non dire deleteria e fallimentare. Il nostro Comune, storicamente a forte vocazione turistica,  non può reggersi su prospettive approssimative, provincialotte, da circolo ricreativo. La caratteristica che l’Assessorato al Turismo ha rivestito in questi cinque anni è purtroppo stata questa. Il Turismo, quello con la T maiuscola,  ha invece bisogno che si torni ad adottare   interventi strategici, pianificati in modo puntuale e rigoroso, variegati nei generi e di eccellente qualità. Pula e il territorio, per essere competitiva in un agguerrito mercato,  necessita di eventi programmati con largo anticipo: l’offerta riconducibile agli spettacoli e alla cultura deve poter incentivare chi decide di andare in vacanza già al momento della scelta della destinazione, possibilmente all’atto della prenotazione. A Pula, esempio emblematico,  è invece successo che ad inizio luglio il cartellone estivo era desolatamente in bianco.

Che dire poi dell’ altro settore trainante della nostra economia, l’Agricoltura, fino a poco tempo fa  punto di riferimento a livello regionale, all’avanguardia in termini di colture, di sperimentazioni, di commercializzazione? Cosa è rimasto di tutto questo oltre  la fatica dei nostri agricoltori che cercano di resistere? Nei trascorsi cinque anni l’Amministrazione ha svolto un ruolo marginale, limitandosi ad utilizzare i social per lanciare proclami e annunciare buoni propositi che poi, visti gli esiti, si sono concretizzati nel nulla.

Persino sapere che l’Assessore all’Agricoltura è Massimiliano Zucca, per i più, è una sorpresa. Per non parlare  della sub-delega attribuita alla Consigliera Lucarelli, che nessuno sa quali prerogative, quale ruolo, quali compiti debba svolgere.

Cosa ha  significato la mancata approvazione del Piano di Valorizzazione di S. Margherita su cui la Sindaca, in primis,  aveva preso stringenti impegni sull’imminente presentazione? Senza questo importante strumento di programmazione gli imprenditori agricoli non hanno potuto  accedere ai bandi di finanziamento per l’ammodernamento delle loro aziende.

Vogliamo poi parlare  delle assurdità contenute  nel PUC (per fortuna riviste in tempo  dai tecnici di Pula che conoscono il territorio e le esigenze del comparto agricolo e dell’allevamento), in cui emergevano gravi limitazioni imposte agli agricoltori e agli allevatori? Ricordiamo anche che il tutto passò “inosservato” alla sub-delegata, all’illustre Assessora al Turismo e all’altro consigliere di S.Margherita i quali, evidentemente, avevano studiato poco le carte, o poco gli importava di conoscerle.

Ricordiamo tutti il regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali e l’istituzione della De-co, approvato del giugno 2016. Il punto fu esposto in Aula con grande enfasi dall’attuale Assessora Pirisinu. Al di là delle buone intenzioni, in questi anni che cosa ha prodotto?  Dagli atti solo l’annuncio nei social e sulla stampa, poi il nulla.

Quanti soldi e quante opportunità perse!

Spiace prendere atto che i ritardi e i danni accumulati dopo cinque anni sono irrimediabili:  se mai conosceremo  la definitiva adozione del PUC e del Piano di Valorizzazione di S.Margherita, essa dovrà passare nuovamente attraverso le strette maglie  dell’Assessorato Regionale all’Urbanistica, i cui uffici, sia alla Sindaca, sia agli assessori di riferimento, sono stati sinora praticamente sconosciuti. Ci chiediamo: quante volte avranno rappresentato personalmente  le istanze del territorio ai Funzionari regionali?

Del comparto agricolo rimane purtroppo  la collezione di foto ricordo degli Amministratori mentre, soddisfatti del loro operato, promuovono la coltura del “fico d’india” o le  coltivazioni di piante di frutta esotica, certamente ignari delle spiacevoli esperienze con le colture di banano e babaco, che alcuni agricoltori del territorio, anni addietro, vissero senza trarre alcuna soddisfazione.

Per concludere diremmo che, oltre le nostre osservazioni che nei mesi scorsi preannunciavano il decadimento progressivo della nostra economia turistica e agricola, oltre la constatazione che quelle previnioni si sono rivelate, allo stato attuale, drammaticamente realistiche ed esatte, ci resta oggi da respirare un clima da “ultima spiaggia”. Che  la Maggioranza si trovi in acque agitate è innegabile. Tuttavia  vorremmo in qualche modo cercare di incoraggiare i colleghi di Giunta, Sindaca in testa, esortandoli a reagire e alzare la china, consapevoli del fatto  che un nuovo naufragio amministrativo, che porterebbe il paese ad una nuova reggenza commissariale, sarebbe da considerarsi uno sfregio e un’onta nei confronti dei cittadini che hanno riposto le sorti del loro paese nelle mani dell’Amministrazione attuale. Pretendere una terza chance agli stessi elettori che in due occasioni hanno attribuito un vero e proprio plebiscito alla Sindaca Medau e alla sua squadra, sarebbe troppo.

Sindaca, visto che, così come  accade nelle squadre sportive, nel suo caso non si può cambiare l’allenatore, se per raddrizzare il timone occorresse  un rimpasto in Giunta, lo faccia in fretta, prima che sia davvero troppo tardi.

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

1 COMMENTO

  1. I residenti dell’AIRE non esultano per il triste fallimento Amministrattivo della Giunta Medau. Non dimentichiamo che ci ha agevolati con la riduzione del pagamento della tassa ( TARI), inviandoci un modello 24 per pagare solamente…(9 MESI ALL”ANNO!) Noi abitiamo all’ Estero per 11 mesi all’anno, e se le convenzioni Internazionali non sono opinioni,siamo obbligati a pagare le tasse nel Paese Europeo dove siamo domiciliati, nel Nostro caso prevalentemente piu’ di sei mesi all’anno( NON.. a PULA) ma.. (all’AIRE !) Purtroppo i zelanti Agenti del Comune Tributario di Pula , non ci hanno concesso il pagamento ne Mensile-ne Trimestrale e nemmeno semestrale,Paghiamo per( 9 MESI ALL”ANNO!) Giunta Medau .Grazie,ma non e’ servito a niente il nostro piccolo Tributo….Un Cittadino di Pula che vive in Olanda. MELIS GIORGIO.

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