VALORIZZAZIONE DELLA MONTAGNA: L’ENNESIMA TROVATA PER ALLUNGARE IL BRODO

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GUTTURU MANNU

Per Pula l’ospitalità e sacra! Bene ha fatto l’Amministrazione ad accogliere, con tutti i riguardi, il Sindaco e una delegazione di Amministratori di Oliena. Anzi, aggiungiamo che in passato, più che in  questi ultimi anni, tessere buoni rapporti con realtà diverse con vari gemellaggi, visite di cortesia, scambi culturali, era per l’Amministrazione precedente una prassi consolidata.

Ci sembra invece meno opportuna e fuori luogo la frase comparsa sulla pagina social della Sindaca che usa queste testuali parole: “abbiamo incontrato il Sindaco Sebastiano Congiu e alcuni Assessori e Consiglieri del Comune di Oliena. Ci hanno fatto visita perché incuriositi del nostro progetto sulla sentieristica “Un sentiero per tutti“.
Cara Sindaca e cari Amministratori di Pula, ci dispiace evidenziare che il Comune di Oliena, nella valorizzazione dei beni naturalistici e paesaggistici del territorio montano, non ha niente da invidiare da voi. Bastano pochi esempi per capire che proprio a voi, dell’area montana, non interessa proprio un bel niente.
Gentile Sindaca, la viabilità rurale che porta alle nostre montagne necessita di continue manutenzioni, soprattutto perché non si è voluta mai affrontare la regimentazione delle acque meteoriche che, dopo poche piogge, rendono il sedime stradale pressoché impraticabile.

Oltre alla ricerca della carica di Presidente e alla richiesta di riperimetrazione, il Comune di Pula, ad esempio, non ha mai promosso politiche attive per la valorizzazione degli stabili e delle aree di interesse naturalistico del Parco del Gutturumannu.

L’area SIC di “Su Longufresu” non ha mai avuto dal Comune uno straccio di manutenzione o promozione delle visite al sito. In cinque anni di tentativi più virtuali che reali, non è riuscita neppure a far allontanare le mandrie di bovini inselvatichiti che continuano a insidiare l’incolumità dei cittadini (ultimo grave incidente ad un cittadino di Villa S.Pietro, che non ha avuto conseguenze tragiche grazie all’esperienza del malcapitato).

Non parliamo poi di cervi e daini che, oltre a danneggiare cospicue aree nelle montagne perché in sovrannumero, sempre con maggiore frequenza sono diventati un pericolo per i cittadini e i veicoli che transitano nelle strade del territorio, ivi comprese la S.S.195 e  quelle che insistono nella borgata di S.Margherita e nei vari condomini costieri.

Prestare “attenzione alla montagna” vuol dire anche valorizzare i beni culturali in essa ricompresi.  Con 7 nuraghi nel territorio, diversi menhir e tombe dei giganti, Pula è ancora tra i pochissimi comuni della Sardegna che non ha ancora aderito all’iniziativa rivolta all’UNESCO per il riconoscimento dei siti di età nuragica. Purtroppo, anche in questo caso, lei si è distinta in negativo facendo indossare a Pula la maglia nera. La proposta era stata fatta dalla Consigliera Fa, a cui lei ha negato la soddisfazione di essere accolta solo perché, al bene comune e alle proposte intelligenti, antepone il dissidio politico che, nel suo caso, comporta l’automatica chiusura su qualsiasi istanza che non provenga dal suo entourage. E ancora, prestare “attenzione alla montagna” significa, anzi, significava non perdere anche la manifestazione “Marathon delle 3 caserme”, conseguenza immediata del trasloco a gambe levate della nostra associazione sportiva di Mountain-bike, scappata armi e bagagli a Sarroch perché l’Amministrazione è stata incapace di darle il supporto più volte richiesto.

Sindaca, prima di mistificare con la sua immaginazione eventi che forse vuole farci vedere in maniera distorta per accaparrarsi dei meriti che non le appartengono, crediamo sarebbe meglio che, anche in questo settore, facesse un’analisi retrospettiva del suo operato in questi anni di suo governo.

Che dire, poi, dei suoi Assessori? Eccoli, sempre pronti a ritagliarsi un angolino di secondo piano nelle foto di circostanza, a cornice di un’immagine memorabile, quasi a voler corredare gli spazi vuoti. Non riusciamo a capire cosa vogliano dimostrare, se non un loro modo di attestare l’ esistenza in Amministrazione, e probabilmente perché ci si ricordi del loro insignificante passaggio politico in questi 6 anni di permanenza passiva nella Casa Comunale.

In conclusione, prima di lanciarsi in voli pindarici su quello che sarà il futuro “ turismo montano” (posto che in generale, il futuro per lei avrà scadenza tra poco più di un anno) forse sarebbe più opportuno e utile curare con maggiore attenzione, per il tempo che resta alla fine del mandato, il “turismo costiero”. In questi anni, oltre alla carenza di un progetto organico e di una visione d’insieme del comparto, sono mancati gli aspetti più elementari come la pulizia, i servizi, i parcheggi degni di questo nome.
Come non ricordare le ruspe in spiaggia nel mese di agosto, o il mancato servizio di raccolta rifiuti con i bidoni, la mancata pulizia delle spiagge, le patetiche zone fumo con bidoni divisi a metà usati come posacenere e corredati di altro materiale che, probabilmente, sarebbe stato meglio destinare all’eco-centro.

Nel settore turistico, dopo i disastri collezionati in questi anni, l’unica cosa che potete fare è stare zitti, perché ogni volta che tirate in ballo questi argomenti, sciorinando le vostre “verità”, nostro malgrado dobbiamo intervenire e dire ciò che è la realtà delle cose, in modo che i cittadini, come sempre, abbiano modo trarre le dovute considerazioni.

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

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