PULA: SINDACA, I PROGETTI DI VALORIZZAZIONE DOVREBBERO PRIMA DI TUTTO TENER CONTO  DEL DECORO E DELLA PULIZIA

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Martedì 26 marzo  si è riunito il Consiglio Comunale per discutere  diversi punti all’ordine del giorno.

Il primo  era finalizzato all’approvazione del “Piano di Gestione e degli interventi da attuarsi nell’oasi di protezione faunistica di S. Margherita, istituita con DA. n° 98 del 20 luglio del 1978”.

Il punto è stato esposto dall’Assessore all’Ambiente. Sarebbe stato interessante sentire dalla viva voce dello stesso Assessore qualcosa sulle condizioni di degrado in cui  tiene queste aree, Nora compresa, che dovrebbero essere il fiore all’occhiello del suo assessorato. E’ stata comunque l’occasione per conoscere perlomeno la sua voce e prendere atto della sua reale  esistenza, dato che in più occasioni, avendolo definito “fantasma” non perché invisibile, ma per la mancanza di qualsiasi  iniziativa politica che potesse essere considerata degna di nota, credevamo fosse un’  entità virtuale.

Anche questa volta dobbiamo dire, quanto alla sua consistenza politica,  che non ha smentito la sua fama e fugato i nostri dubbi.

Sull’argomento, diversi sono stati gli interventi della Consigliera  Toccori che ha richiesto chiarimenti in merito alle motivazioni che hanno indotto l’amministrazione ad aderire al progetto dell’Area Metropolitana, e sulla futura gestione dell’area. Le risposte non hanno soddisfatto appieno la Consigliera che, alla fine del dibattito, ha votato contro la proposta di delibera.

Pur condividendo, in linea di massima, l’iniziativa finalizzata a valorizzare una delle zone di maggior pregio ambientale del territorio, anche  il Consigliere Abis ha chiesto alcuni chiarimenti, soffermandosi in particolare su alcuni progetti di valorizzazione ambientale destinatari di finanziamenti pubblici, ormai datati da anni, e dei quali non c’è traccia:

  1. progetto di sistemazione idraulica della Laguna di Nora (che aveva avuto un finanziamento di oltre 700.000 euro)
  2. protocollo d’intesa tra ISPRA, Regione Sardegna, Ente Foreste e Comune di Pula (per istituire a Pula una scuola regionale per abilitare gli inanellatori da impiegare per lo studio istituzionale della avifauna migratoria, anche questo destinatario di 160.000 euro di finanziamento)
  3. studio di fattibilità per la possibilità di istituire a Pula una piccola area marina protetta costato 60.000 euro.

Per non venir meno alla sua noméa di Assessore “impercettibile”, su tutte le domande il diretto interessato non ha fornito  nessuna plausibile risposta, dando la sensazione di non conoscere neppure gli argomenti di cui si chiedevano chiarimenti. Per inciso, i 3 progetti ammontano a circa 1 milione di euro, tra l’altro lasciati in eredità dalle precedenti amministrazioni.  Capiamo che in questi 4 anni l’Assessore si sia dedicato solo ad attività di facciata, ma non conoscere nemmeno l’esistenza di progetti così importanti, ci sembra veramente grave.

Una considerazione a parte merita lo studio sull’area marina protetta: un paese con il quale condividiamo i confini,  ha fatto, in questo specifico ambito, dei grossi passi avanti, ed è arrivato a suggellare questo importante riconoscimento ottenendo un  Decreto Ministeriale. Noi, a Pula, ancora una volta rischiamo di rimanere al palo.

Sempre rimanendo sull’argomento, la consigliera Loi, nel considerare che l’oasi di protezione faunistica di S. Margherita verrà data in gestione, ha chiesto se perlomeno l’area oggetto della valorizzazione rimarrà fruibile a tutti, o se dovremmo ancora una volta vedere un cancello che preclude l’ingresso ai pedoni, come attualmente succede per altri compendi ambientali dati in gestione a privati. La Sindaca ha assicurato che le aree  soggette ad una maggiore tutela saranno comunque aperte e fruibili senza particolari vincoli.

Il dibattito si è concluso con il voto a favore dei Consiglieri Fa, Loi e  Abis, mentre la consigliera Toccori, come già detto, ha votato contro.

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