PULA: LA SAGA DEI FURBETTI DELLA TARI

1
78

OGNI ANNO 500 MILA EURO DI TARI NON RISCOSSA: VUOL DIRE CHE I CITTADINI ONESTI PAGANO ANCHE PER I MOLTI FURBETTI CHE LA FANNO FRANCA. 

MA CHI CONTROLLA?

Al di là delle perle di che ci riserva  quotidianamente la Sindaca,  dobbiamo purtroppo tornare sui numeri crudi che la realtà ci riserva. La relazione della Giunta sul Bilancio Consuntivo 2019, approvato recentemente (non la nostra fantasia), certifica i fallimenti dell’Amministrazione a guida Medau. Perché?  Le ragioni sono ormai innumerevoli, ma vogliamo soffermarci su un aspetto  in particolare che riguarda tutte le famiglie: negli ultimi  sei anni, all’ incirca 500.000 euro all’anno di Tari (tassa sui rifiuti) passano in cavalleria perché non riscossi. 

Da questo dato chiunque può dedurre che ci sono cittadini che pagano onestamente e regolarmente questo servizio, e altri che non pagano. E a chiunque sarà facile capire che i cittadini virtuosi devono farsi carico anche delle quote dei morosi. Questa ingiustizia contributiva è da addebitare, anche se non del tutto, in larghissima parte  alla pessima gestione delle riscossioni cui il Comune deve farsi carico.   Infatti,  un’Amministrazione più attenta e responsabile potenzierebbe gli uffici per favorire il recupero di questi crediti. Dopo l’avvicendamento di alcuni  responsabili dell’ufficio finanziario, (la maggior parte dei quali sono letteralmente “fuggiti a gambe levate” alla ricerca di un ambiente lavorativo più sereno), chi dovrebbe sentire il dovere, per non dire  l’obbligo,  di ottimizzare la struttura organizzativa del settore finanziario, non  trova di meglio che dargli  il colpo di grazia licenziando 2 impiegati dei quali, tra l’altro, uno vincitore di concorso pubblico appartenente alle categorie protette che, di punto in bianco, si trova senza lavoro. Se qualcuno  nutriva dubbi sulla  sensibilità  di questa Amministrazione per le categorie fragili, ora ha la certezza che si predica bene, con miriadi di esempi strappalacrime pubblicati sulla pagina facebook della prima  cittadina,  ma si razzola molto male. 

Farsa su farsa! A questo proposito, durante il Consiglio comunale, alle richieste di spiegazioni su ciò che si sentiva insistentemente  dire nei corridoi di palazzo,   tutta la maggioranza, compresa la Sindaca, cadevano dalle nuvole: tutti  stupiti, quasi scandalizzati, per quanto noi della minoranza  stavamo chiedendo. Di fatto,  pochi giorni dopo, ecco materializzarsi la lettera di licenziamento recapitata agli interessati.  Sul fatto che Giunta e Consiglieri di maggioranza non ne sapessero  nulla potremmo anche crederci, soprattutto se consideriamo che sulle rispettive incisività decisionali,  ognuno è un’entità politica irrilevante, utile solo per rivendicare  piccole posizioni di rendita e a soddisfare a comando  tutti i “desiderata” della Sindaca. Questo è il vero disastro di Pula. In verità, come sempre capita,  nelle negatività c’è anche un lato positivo, poiché ogni volta che qualcuno prova a toccare palla,  fa dei danni. Forse è davvero più produttivo per la comunità lasciarli dormienti nel loro torpore politico.   

Nella  dichiarazione che aveva proceduto  il nostro voto contrario all’approvazione del consuntivo, perché  fosse chiara la nostra posizione,  abbiamo fatto mettere agli atti queste testuali parole                     “……Finalmente avete gettato la maschera, e abbiamo capito quale è l’attenzione per le persone più fragili che forse per voi non va oltre la compilazione del modulo per il piccolo sussidio di sopravvivenza, la busta della spesa o lavorare qualche ora nelle società che erogano servizi per il Comune. Ma l’aspetto che più ci indigna è che ad oggi non sappiamo da chi verranno sostituiti (gli impiegati) e che si rischia la chiusura dell’ufficio tributi dopo il mese di agosto”. 

Come ampiamente anticipato e preannunciato, questo è quanto sta accadendo: l’ufficio finanziario, tra ferie del personale e  licenziamenti, sta funzionando a ranghi ridottissimi. In un comune turistico durante il periodo estivo, i servizi dovrebbero essere potenziati, per dare rapide ed esaurienti risposte  ai numerosi turisti e proprietari di seconde case che chiedono informazioni. Purtroppo, in questi ultimi  anni,  ci siamo abituati a vedere il turista trattato come un pollo da spennare, soggetto  a trappole e balzelli a cui deve, spesso,  sottostare. A questo proposito ricordiamo  le tagliole dei varchi ZTL, la tassa di soggiorno nel periodo invernale, i servizi annunciati in pompa magna ma inesistenti, a testimoniare la lungimiranza, la saggezza e l’operatività  di questa Amministrazione. 

Lo smantellamento dell’ufficio finanziario è l’ennesimo salto nel buio che denota una totale  mancanza di programmazione. Cosa ne sarà di un settore amministrativo così importante? E al posto degli impiegati della Pula-Servizi (che è una società del Comune), chi subentrerà? Il servizio, presumibilmente, verrà reinternalizzato con impiegati del Comune che attualmente non ci sono o, per meglio dire, sono del tutto insufficienti. Verrà  forse affidato  ad una società esterna che, come è  naturale  che sia, dovrà trarne degli utili? Chissà cosa bolle in pentola! 

Anche se in questa  Amministrazione tutto è possibile, ci sembra improbabile che si sia deciso  di smantellare un ufficio così strategico senza pensare ad un’alternativa. Perché questo silenzio? Perché tanto stupore alle nostre domande in Consiglio? Forse il disegno c’era e, visto il clamore, non si ha avuto il coraggio di renderlo pubblico. Abbiamo l’impressione che tutto dovesse camminare sottotraccia per emergere poi a cose fatte, senza sollevare un vespaio. Forse questo stato di cose ha disturbato la nostra “Sindaca” e chi le ha consigliato questa iniziativa, e ora è  alla ricerca di una “spendibile” via  d’uscita,  certamente  per rendere questa improvvida manovra meno traumatica. Il nostro giudizio  politico su questa faccenda è  presto detto:   “spregiudicato ”!!! 

Visti i presupposti, e intuendo le mosse dell’Amministrazione,  nella nostra dichiarazione di voto che abbiamo depositato agli atti, è contenuta anche questa frase : “ ….Sappiate, però,  che le vostre azioni saranno sottoposte a stretta osservazione e se non saranno compatibili con gli interessi della comunità, non avremmo nessuna remora a segnalarli a chi di dovere”. 

Ribadiamo che non è uno slogan, e che non esiteremo a ricorrere ad ogni strumento per tutelare l’interesse comune. 

Alla Sindaca chiediamo di farci conoscere immediatamente e  con chiarezza quali sono i suoi progetti, ammesso che li abbia, ricordandole che la trasparenza dovrebbe essere al di sopra di qualsiasi azione politica e amministrativa. I nostri colleghi di maggioranza, interpellati sull’argomento per vie informali, nel frattempo  fanno spallucce. A quanto pare, anche a loro non è  dato conoscere  cosa ci aspetta… 

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

 

 

1 COMMENTO

  1. Si sa benissimo cosa succederà, c’è la determinazione per il bando di anni 1 a società esterna. 1 anno… Che visione, che ampie vedute.

Lascia un commento

Please enter your comment!
Per cortesia inserisci il tuo nome qui