La seduta consiliare del 17 settembre, è stata per la Sindaca l’ennesima occasione per collezionare una serie di pessime figure.

La seduta è iniziata con la discussione del primo punto all’ordine del giorno sugli Equilibri di Bilancio, un punto che viene discusso, per legge, ogni anno entro il 31 luglio. Al di là del ritardo che comunque è doveroso rimarcare, come minoranza abbiamo chiesto alla Sindaca (che, tra l’altro è anche Assessora al Bilancio) delle delucidazioni sia di carattere contabile e sia politico.  Niente di trascendentale, solo dei chiarimenti sugli scostamenti contabili che noi avevamo rilevato nella relazione tecnica allegata alla proposta. Il Consigliere Pittaluga ha chiesto come mai le somme da incassare da parte del Comune siano lievitate da un anno ad un altro di oltre un milione di euro. Un dubbio e un allarme dettato da un dato presente in una tabella in cui risulta che al 31/07/2018, di quasi 8 milioni di euro di crediti, il comune ha incassato solo l’8,47%. Una preoccupazione avvalorata anche dalla relazione del revisore die conti che richiama la Sindaca ad un “continuo monitoraggio dei residui attivi (i crediti), con particolare riferimento a quelli maturati negli anni meno recenti, al fine di evitare una potenziale prescrizione”.

Le stesse domande sono state fatte alla Sindaca per un’altra tabella in cui si mettevano in evidenza alcune anomalie sulle spese. Le risposte sono paragonabili a quelle che espongono ad una pessima figura la scolara che viene colta impreparata dal professore durante l’interrogazione. Per quanto le richieste di chiarimento fossero banali, la prima cittadina non è stata in grado di dare nessuna spiegazione, annaspando e arrampicandosi sugli specchi, appellandosi alla mancanza di personale e addirittura, al fatto di “disturbare il personale degli uffici“. Giustificazioni incredibili e puerili che confermano quanto, da un punto di vista politico, cosa c è dietro l’apparente facciata di supponenza: il nulla, o se si preferisce “fuffa“.

Puntuale è stata la replica della Consigliera Fa che, giustamente, ha messo in evidenza che il Punto all’ordine del giorno l’aveva portato Lei, la Sindaca, e si chiedeva come facesse la maggioranza a votare un documento al buio, palesemente sconosciuto alla stessa titolare al bilancio. Infatti, se così non fosse, non sarebbero rimasti tutti in religioso silenzio lasciando la Sindaca da sola tra i marosi, nel mare in tempesta. La discussione è seguite con le ulteriori richieste di chiarimento fatte dalla Consigliera Toccori e dalla Consigliera Loi, tutte domande rimaste penosamente inevase.

Per chi fosse meno addentro alle questioni amministrative, precisiamo che un documento che viene portato in discussione in Consiglio, per quanto tecnico, viene sempre redatto con la parte politica che da gli indirizzi. Anche questa, una “prima volta”: nella storia di Pula, infatti, non si è mai visto che un Sindaco si fosse presentato impreparato in Consiglio a tal punto da non essere in grado di dare un minimo di spiegazione alle domande fatte dai Consiglieri di  minoranza.

Il Consigliere Pittaluga, per mettere in evidenza la situazione assurda in cui si era cacciata la Sindaca, ha citato l’esempio dell’azienda dove lavora: se il suo direttore gli dovesse chiedere una giustificazione sulla differenza di un milione di euro da un anno all’altro, e lui non fosse in grado di dare prontamente delle giustificazioni, si troverebbe immediatamente nella strada.

Alla fine di quella che sarebbe dovuta essere una normale discussione del Punto all’ordine del giorno, il Consigliere Abis, a nome della minoranza, ha preso la parola e annunciato il voto contrario con dichiarazione di voto che riportiamo integralmente:”nel considerare l’incapacità della Sindaca e della sua maggioranza nel fornire chiarimenti sui contenuti del deliberato,  consapevoli che questa delibera riguarda soprattutto aspetti tecnici, ci limitiamo a rimarcare, come già fatto in sede di esame del bilancio consuntivo, la lentezza nella riscossione dei residui attivi e in particolare quelli in conto capitale riguardanti la lottizzazione Guventu per i motivi più volte segnalati. Prendiamo atto che anche il revisore, nella sua relazione, mette in guardia  sul rischio cui si va incontro. Per questi motivi esprimiamo il nostro voto contrario.”

Se fossimo superstiziosi, diremmo che il giorno 17 non ha portato sicuramente fortuna alla Sindaca e alla Sua maggioranza, anche considerando che l’altro punto all’Ordine del Giorno sulla tassa di soggiorno, è andato peggio del primo.

Rimane comunque l’amarezza per la superficialità della Sindaca con cui affronta argomenti di rilevante importanza per la comunità. Certo, pensare che su quasi 8 milioni di euro dovuti al comune, al  31 luglio 2018 solo l’8% dei crediti sono stati incassati,come cittadini non possiamo certo rimanere tranquilli, soprattutto se a questa criticità si aggiungono i milioni di euro di mutui contratti dalla Sindaca per opere sicuramente non essenziali.  

La preoccupazione è ancora maggiore se pensiamo che per apportare questi correttivi c’è bisogno di personale che dal Comune di Pula, con l’avvento “dell’era Medau” è letteralmente scappato, e che per ricostruire queste professionalità ci vorranno anni. D’altro canto, crediamo che sarà pure una ragione se i bandi per le mobilità nel nostro Comune vanno sistematicamente deserti…

Alla luce di questa debacle, in verità preannunciata viste le precedenti figuracce che hanno contraddistinto 4 anni di amministrazione, forse per la Sindaca è finalmente arrivato il momento di aprire in maggioranza una seria riflessione e, soprattutto, che i Consiglieri di maggioranza, che passivamente stanno assecondando queste iniziative, anch’essi partecipi di una figuraccia dietro l’altra, abbiano un sussulto di orgoglio e di dignità.

Si dovrebbero accorgere che dopo le festicciole di dubbio valore artistico, su cui vengono spesi un patrimonio di soldi pubblici e di cui non rimane praticamente niente, anche per loro, come per la Sindaca, gli elettori gli stanno pesando per la sostanza: della fase storica trascorsa a rimpinguare le collezioni fotografiche e documentaristiche, le interviste, i social usati per condire ogni starnuto dell’ amministrazione, la gente ne è già abbondantemente stufa.

I CONSIGLIERI COMUNALI

Angelo Pittaluga, Donatella Fa, Andrea Abis, Elisabetta Loi, Francesca Toccori

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