Nei giorni scorsi abbiamo appreso dalla stampa che per l’area archeologica di Nora, in questi 4 anni di  mandato dell’Amministrazione Medau, non è pervenuto nessun finanziamento, nonostante, a detta  della Sindaca, il Comune abbia partecipato a diversi bandi per poterne ottenere qualcuno. Per amor di verità, dobbiamo evidenziare che ne sono arrivati ben pochi anche per altri settori vitali del nostro territorio.

Considerata l’importanza regionale e addirittura nazionale di quest’area, per la sua alta valenza storico-scientifica,  siamo propensi a pensare che la Sindaca non abbia dato alcuna disposizione per sollecitare interventi finanziari dalle istituzioni sovraordinate, o sia stata politicamente poco incisiva nel richiederli. Sarà che le Sue prospettive per questa porzione di territorio, in questi ultimi quattro anni,  sono state concentrate  su questioni di natura esclusivamente  mediatica.

Se vogliamo fare un esempio su tutti, non possiamo non citare i  “matrimoni in spiaggia”, molto suggestivi da un punto di vista coreografico, ancora da valutare per le reali ricadute positive che avranno sulla nostra comunità.

Molto marginale è invece stata l’attenzione sinora riservata alle innumerevoli  criticità che su Nora gravano, certo più importanti degli “aspetti di facciata”: erosione costiera, salvaguardia dei monumenti e loro conservazione, gestione dell’area archeologica, sviluppo integrato del compendio di Nora, misure protettive dagli agenti atmosferici e dall’eccessiva presenza di gabbiani, che incidono notevolmente sui processi di degrado dei manufatti, ovvero di un variegato numero di problematiche, ben note alle Amministrazioni precedenti, attualmente giacenti nel cassetto dei buoni propositi.

A nostro avviso sarebbe opportuno che la Sindaca si decidesse finalmente ad “agire”, piuttosto che continuare  a pronunciare  le consuete parole di circostanza sull’area archeologica, concretizzando le proprie prerogative per combattere, ad esempio, l’avanzare del degrado del Sito Archeologico  causato dalle frequenti mareggiate. Oltre l’ottima iniziativa dei “matrimoni in spiaggia” avrà la Sindaca una visione d’insieme che Le consenta di soffermarsi su quello che i cittadini e  tanti turisti sono costretti a vedere  a ridosso della spiaggia di Nora? Non si renderà conto, la Sindaca, del disordine, dell’approssimazione, della trascuratezza, della precarietà del manto stradale, del verde circostante, dei manufatti, che insistono in un compendio di tale importanza?

Proviamo  un certo imbarazzo nel doverla richiamare affinché  presti una maggiore attenzione mettendo in pratica  le Sue stesse (e reiterate) dichiarazioni, memori del fatto che il  “fiore all’occhiello della nostra cittadina” sarebbe dovuto essere la stella polare, un punto di riferimento  primario nel Suo programma di governo.

Invece, come peraltro si evince dal Suo blog e dalle comunicazioni istituzionali, constatiamo che gli argomenti oggetto dei Suoi comunicati vertono costantemente sul “piccolo cabotaggio”, ovvero su iniziative spicciole, che adottano  uno  stile   da  “circolo  ricreativo  e amatoriale”  (sulla cui valenza non abbiamo che da esprimere apprezzamento) ma  improprie  e inopportune per un Ente come lo è il Comune di Pula. Insomma, riteniamo che la Sindaca persegua degli obiettivi marginali, che nel percorso politico-ammistrativo di un Sindaco dovrebbero far parte dell’ordinaria  quotidianità, e nulla di più: ci riferiamo al recente incontro con l’anziano  ciclista giramondo, documentato in fascia tricolore a imperitura memoria,  al servizio fotografico relativo alla partecipazione alla maratona rosa, alla partecipazione ai talkshow regionali, agli interventi “illuminati” nella convegnistica locale sponsorizzata  dal Comune,  rivolta alla ristretta platea dei fedelissimi, o poco di più…

Signora Sindaca, tornando all’argomento iniziale, vorremmo sentire il Suo parere sullo stato dell’arte  degli arginelli di contenimento -lato laguna-, destinatari di parecchie centinaia  di euro per mettervi a dimora delle siepi multiessenza,  delle quali, oggi, non resta che qualche  traccia. Come pure vorremmo che si esprimesse sull’inutile opera svolta dall’allora “delegato assessoriale” al decoro urbano, che si faceva fotografare nel palmeto di Nora nelle rassicuranti vesti di provetto botanico dalle virtù  taumaturgiche,  dispensatore in prima persona  di cure miracolose sulle palme, che avrebbero dovuto rivitalizzare d’incanto  le piante superstiti. I risultati, dopo i proclami e le fantasiose dichiarazioni sulla stampa, unite alle aspre critiche indirizzate alla precedente Amministrazione, oggi sono sotto gli occhi di tutti: delle piante trattate ne sopravvive qualcuna, non tanto per merito delle cure, quanto per la naturale resistenza al punteruolo. Per inciso, osserviamo che da parecchio tempo non si ha neppure la premura di rimuovere quelle secche e pericolanti. Proprio per questi “meriti”, in questa ultima consiliatura, il “consigliere delegato” al verde pubblico  è stato promosso  Assessore, a discapito di un ex, il consigliere  Azara, un tempo  fedelissimo della Sindaca, immolato sull’altare degli equilibrismi politici senza che  avesse collezionato gli stessi demeriti che, a notro avviso,  competono  all’attuale Assessore all’ambiente e alla sua evanescente e insipida opera nei settori di sua competenza.

Per completare il quadro descrittivo dell’area che gravita sul Sito Archeologico, che ricordiamo è  tra i più antichi e  importanti del Mediterraneo, menzioniamo gli elementi (negativi) che lo caratterizzano:

  • lo stradello che conduce alla Chiesetta Romanica è costantemente aperto alle scorribande delle auto, essendo il varco privo della catena di chiusura. Lo stesso stradello, affiancato dal monumento alla precarietà che  molti hanno ribatezzato “scatola di fiammiferi”, non è praticabile nelle ore notturne perché diversi punti luce dell’impianto di illuminazione,  devastati da anni, non sono stati mai ripristinati.
  • lo stabile contiguo alla Chiesa ridotto a rudere pericolante, è reso ancora più fatiscente dalle stampe fotogafiche, ormai ridotte a brandelli, che un tempo rappresentavano momenti della Festa di S.Efisio.   Ci farebbe piacere sapere quali azioni amministrative la Sindaca ha promosso in questi 4 anni per acquisirlo al patromonio comunale, dato che la procedura era   già avviata dall’Amministrazione Cabasino.
  • Per il settimo anno consecutivo, il prossimo 3 maggio,  la processione di S.Efisio, per raggiungere  il sito dovrà bypassare le transenne di fronte all’ingresso della ex area della Marina Militare, posizionate  per delimitare un tratto stradale a pericolo di crollo.  Incredibile che in  4 anni la Sindaca  non sia ancora  riuscita ad intervenire sul cedimento  causato dalle ondate che si infrangono sul muro di contenimento sottostante la strada.
  • lo stato in cui si trova il parcheggio “ex Dolis”, che oltre essere stato oggetto degli interventi sul verde pubblico nello stesso periodo degli arginelli, con analogo risultato, attualmente è infestato di erbacce, costellato di pericolosi pozzetti scoperti e di cartelli divelti, disseminato  di corpi illuminanti, già sostituiti 2 volte,  mai entrati in funzione, sulla cui vicissitudine amministrativa ci riserviamo di sottopporre la relativa documentazione al vaglio della  Corte di Conti.

Potremmo continuare nel lungo elenco, ma ci limitiamo ad evidenziare  quanto basta per sottolineare il pessimo stato in cui versa il compendio archeologico di Nora, elenco sufficiente per  certificare un totale disinteresse dell’Amministrazione, di cui la Sindaca Medau è a capo. Molti pulesi e chi visita il territorio, tutt’altro che entusiasti nel vedere la precarietà di una situazione che si aggrava quotidianamente, si aspettano ben altro,  sperando in un diverso modo di interpretare le priorità del territorio. Ancora maggiore, pensiamo, sarà il numero di cittdini che auspicano   una maggiore attenzione nella spendita del denaro pubblico che scorre nei rivoli delle celebrazioni varie, delle feste e sagrette, delle inaugurazioni, delle festeicciole conviviali ecc.. In sintesi potremo dire: meno manifestazioni di facciata, fini a se stesse,  prive di una reale ricaduta sul territorio, più concretezza e investimenti sul futuro.

Visti i risultati sinora conseguiti e l’incapacità di attrarre  finanziamenti pubblici, che non sappiamo se mai arriveranno, considerato l’utilizzo fin troppo disinvolto di fondi comunali in questi anni “a fondo perduto”, intuiamo che se fossero stati utilizzati con maggior oculatezza, destinandoli magari a consolidare il patrimonio ìnsito nell’area di Nora,  parecchio lavoro  sarebbe già stato fatto, e non sarebbe stato nemmeno indispensabile contrarre nuovi mutui e indebitare le generazioni future, come sinora la Sindaca ha fatto,  per destinarli ad interventi vari sul territorio, la cui utilità è ancora tutta da scoprire.

L’ “erosione costiera” è l’ argomento guida  che è stato da stimolo alle nostre segnalazioni. Per contrastare il fenomeno,  oltre ad aspettare i finanziamenti pubblici,  la Sindaca potrebbe adottare la buona pratica di far ripulire l’arenile manualmente,  non con mezzi meccanici, come avviene da parecchio tempo.  L’intervento manuale avrà certamente dei costi maggiori,  ma potrà farsi vanto  di avere la coscienza a posto.

Concludendo, un pò per sdrammatizzare una situazione di per sè imbarazzante, un pò per manifestarLe la nostra consueta disponibilità,  vorremmo invitarLa a riflettere, permettendoci di farlo con un briciolo di ironia, sperando che ciò non Le dispiaccia: posto che Nora non costituisce la Sua priorità, ma considerato che ne ha fatto una “location privilegiata” per la celebrazione  dei “matrimoni in spiaggia”, se non interverrà tempestivamente per attenuare il fenomeno dell’erosione della costa, di questo passo,  da qui alla fine del suo mandato,  potrebbe rischiare di vedere la sabbia del litorale mancarLe da sotto i piedi, e magari di trovarsi ammollo in salamoia…Dal punto di vista ambientale sarebbe un danno grave e permanente. Ma sotto l’altra prospettiva, quella d’immagine, a cui devono essere ascritti i consensi di questi quattro anni, sarebbe una sciagura, in questo caso, da un punto di vista politico,  passeggera e facilmente risolvibile.

Con i migliori saluti.

Consiglieri Comunali della lista “Più Pula”

Angelo Pittaluga, Francesca Toccori, Donatella Fa, Elisabetta Loi, Andrea Abis

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